Le coordinate altazimutali

Il sistema di coordinate azimutali od orizzontali è uno dei sistemi di coordinate celesti in uso in astronomia.

Altri sistemi di coordinate celesti sono:
  • L’equatoriale fisso (o sistema a coordinate equatoriali orarie), oppure l’equatoriale mobile (o sistema a coordinate equatoriali celesti), entrambi con l’origine al centro della Terra (geocentrico), piano fondamentale quello dell’equatore celeste e poli il Nord e il Sud celesti;
  • Il sistema eclittico, con l’origine al centro del Sole (eliocentrico), piano fondamentale quello dell’eclittica e poli quelli dell’eclittica;
  • Il sistema di coordinate galattiche, con l’origine al centro del Sole, piano fondamentale quello galattico e poli galattici;
  • Il sistema supergalattico.
Il sistema altazimutale è un sistema di coordinate sferiche con l’origine nella posizione dell’osservatore e come piani di riferimento sulla sfera celeste:
a)        l’orizzonte celeste (o razionale), che è la circonferenza massima che dal punto di vista dell’osservatore separa l’emisfero celeste visibile da quello non visibile;
b)        il meridiano celeste (o locale), ossia la circonferenza massima che dal punto di vista dell’osservatore passa per lo zenit e per i poli.

L’orizzonte celeste è, dunque, la circonferenza massima della sfera celeste che giace sul piano normale al vettore di gravità locale (la verticale). L’orizzonte celeste è, ovviamente, una circonferenza immaginaria.

Si definisce zenit l’intersezione della volta celeste con la verticale passante per l’osservatore. Esso rappresenta il polo dell’emisfero visibile dall’osservatore. Il polo opposto (dell’emisfero non visibile) prende il nome di nadir.

Il meridiano celeste è una circonferenza immaginaria passante per lo Zenit (Z) e i poli Nord (NCP) e Sud (SCP) celesti. Esso giace su un piano sempre perpendicolare all’orizzonte.

Si definisce “piede dell’astro” il punto dell’orizzonte più vicino all’astro individuato dall’intersezione dell’orizzonte con il meridiano passante per l’astro.

Con questi due riferimenti, le coordinate di un astro sulla volta celeste sono espresse nei seguenti termini:
a)        L’ascissa, misurata sul piano orizzontale, è data dall’azimut (A) che misura la distanza angolare tra il punto nord dell’orizzonte e il cosiddetto piede dell’astro, ossia la distanza angolare tra il meridiano locale e il meridiano passante per l’astro;
b)        L’ordinata, misurata lungo il meridiano per l’astro, è data dall’altezza (h), o elevazione, che misura la distanza angolare dell’astro dall’orizzonte misurata lungo il meridiano passante per l’astro.

L’azimut, A, è normalmente misurato in senso orario (verso Est) a partire dal Nord sull’orizzonte ed è rappresentato da un valore numerico che varia da 0° a 360°.

L’altezza, h, è espressa da un angolo che varia da 0° (posizione del piede dell’astro) a +90° (distanza  dello zenit dall’orizzonte).

In alternativa all’altezza, si può usare la distanza zenitale, z, che rappresenta la distanza angolare dell’oggetto astrale dallo zenit ed è, pertanto, il complemento dell’altezza h: z = 90° - h.

Fonti

1)        https://it.wikipedia.org/wiki/Coordinate_celesti - Coordinate celesti
2)        http://catalogo.museogalileo.it/approfondimento/CoordinateAltazimutali.html - Museo Galileo, Coordinate altazimutali
3)        http://www.astrosurf.com/cosmoweb/cielo/coordinate.html - Coordinate astronomiche
4)        http://www.astronomiapontina.it/index.php?option=com_content&view=article&layout=edit&id=99 – Associazione Pontina di Astronomia – Le coordinate astronomiche
6)        https://it.wikipedia.org/wiki/Sfera_celeste - Sfera celeste
7)     https://it.wikipedia.org/wiki/Astronomia_sferica - Astronomia sferica